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Mikhail Ciaureli

Autor(a) de La Caduta di Berlino

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Obras por Mikhail Ciaureli

La Caduta di Berlino 2 exemplares
The Fall of Berlin 1 exemplar

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Surrounded by a few party officials, Alexei Ivanov, a stakhanovist smelter, is decorated by Stalin. The "Little Father of the Peoples" takes this opportunity to invoke threats of war.... One day, war indeed breaks out. Bombs fall on the field where Alexei finds himself in the company of the schoolmistress Natacha, his fiancée. Alexei joins the Red Army and soon becomes a sergeant. Fighting rages and German troops advance. Natacha is arrested and deported. But the tide turns decisively with the German defeat at Stalingrad. Now the major offensive against Hitler can begin. (fonte: imdb)… (mais)
 
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MemorialeSardoShoah | Apr 16, 2020 |
Durante la seconda Guerra Mondiale, i russi infliggono un duro colpo alle truppe di Hitler. A quest'operazione bellica partecipa il sergente Aleksej Ivanov che vuole vendicarsi della morte della madre e della prigionia della sua ragazza Natascia. A Mosca, progettano un piano contro Berlino al quale Ivanov aderirà trovando una piacevole sorpresa. (fonte: Coming soon)
 
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MemorialeSardoShoah | 1 outra crítica | Mar 18, 2020 |
Uno Stakanovista (Boris Andreev) fidanzato con una maestra (M. Kovaleva) e decorato da Stalin (Michail Gelovani) dopo l'aggressione hitleriana, partecipa alla battaglia di Stalingrado II. Nel corso della campagna di Germania ritrova la fidanzata, ch'era stata deportata, poi, mentre Hitler (V. Stanicvn) muore suicida, partecipa alla presa di Berlino, mentre i popoli liberati festeggiano la vittoria di Stalin e la caduta del nazismo. Il film segnò il culmine del culto della personalità. I drammatici avvenimenti del 1941-1945 vi sono visti, nello stile di Cavalcata attraverso le vicende d'una "tipica" famiglia russa, ma il protagonista Aleksej Ivanov (Boris Andreev) altro non è che un buon colosso disciplinato e un po' ottuso. Alle violente scene di battaglia, alle caricature piuttosto spinte di Hitler, dei nazisti (e anche di Churchill) s'oppone la calma olimpica d'uno Stalin installato nelle maestose sale del Cremlino, che decide la vittoria segnando su una carta geografica con un dito geniale il punto strategico chiave a un gruppo di generali sull'attenti. Per la realizzazione di quest'epopea "monumentale" furono impiegati mezzi colossali, paragonabili a quelli di Cecil B. De Mille. Il film non è certo privo di meriti, e le sue miniature hanno a volte le dimensioni d'un grande affresco, dotato di un buon senso plastico, soprattutto nell'apoteosi finale, con le danze sulle rovine del Reichstag. Sequenze notevoli: le bombe degli aggressori hitleriani che scoppiano in campi fioriti di papaveri, la liberazione dei deportati, il suicidio di Hitler e di Eva Braun nel bunker della Cancelleria.… (mais)
 
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MemorialSardoShoahDL | 1 outra crítica | Sep 19, 2017 |

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