Tariq Ramadan
Autor(a) de In the Footsteps of the Prophet: Lessons from the Life of Muhammad
About the Author
Tariq Ramadan is Professor of Contemporary Islamic Studies at Oxford University. He also teaches at Oxford's Faculty of Theology and is a Senior Research Fellow at Doshisha University in Kyoto, Japan. He is the author of The Messenger: A Spiritual Biography of Muhammad among others.
Image credit: Joshua Sherurcij (Wikimedia Commons)
Obras por Tariq Ramadan
Aux sources du renouveau musulman : d'al-Afghani à Hassan al-Banna un siècle de réformisme islamique (1998) 5 exemplares
Le génie de l'islam : initiation à ses fondements, sa spiritualité et son histoire (2016) 5 exemplares
Les Musulmans dans la laïcité : responsabilités et droits des musulmans dans les sociétés occidentales (1998) 1 exemplar
A History of God – Folio Society Edition 1 exemplar
الإصلاح الجذري: الأخلاقيات الإسلامية والتحرر 1 exemplar
Stopama božijeg Poslanika 1 exemplar
Associated Works
Etiquetado
Conhecimento Comum
- Data de nascimento
- 1962-08-26
- Sexo
- male
- Nacionalidade
- Switzerland
- Local de nascimento
- Geneva, Switzerland
- Educação
- University of Geneva (M.A.) (French literature)
University of Geneva (Ph.D.) (Arabic and Islamic Studies)
Al-Azhar University (ijazah) - Ocupações
- philosopher
theologian
university professor
poet
television presenter - Relações
- al-Banna, Hasan (grandfather)
- Organizações
- St. Anthony's College, Oxford University
European Muslim Network
Movement of Swiss Muslims
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Estatísticas
- Obras
- 33
- Also by
- 1
- Membros
- 955
- Popularidade
- #26,973
- Avaliação
- 4.0
- Críticas
- 15
- ISBN
- 83
- Línguas
- 10
- Marcado como favorito
- 3
In questo libro, Ramadan tira le orecchie a tutti e ci consiglia di tornare ad avvicinarsi l’uno all’altro, cominciando dal capire le ragioni e i punti di vista reciproci. Nel 2006, anno di pubblicazione di questo libro, non eravamo ancora alla tensione odierna, ma continuo a rimanere molto sorpresa dal modo in cui i media, soprattutto quelli italiani con i quali ho più familiarità, raccontano degli attentanti.
Innanzi tutto, la storia secondo la quale l’Occidente sarebbe la vittima designata del terrorismo: a me piacerebbe vedere, invece, gli attacchi contestualizzati in ciò che accade in tutto il mondo. Poi sono piuttosto nauseata dalla scelta di far vedere ossessivamente immagini o video del panico o – peggio – delle vittime degli attacchi senza alcuno scopo se non quello di aumentare paura e insicurezza e fare il gioco dei terroristi.
E vogliamo parlare poi del giochino perverso che ci induce a pretendere la presa di distanza dal terrorismo da parte delle comunità islamiche, per poi ignorare del tutto gli sforzi da loro compiuti per arginare il fenomeno? Assurdamente si dà più spazio alla condanna del papa e alle opinioni di sedicenti esperti che non a un serio fact checking in grado di smontare le posizioni degli integralisti e limitare le loro possibilità di reclutamento.
Infatti, non mi pare si sia consapevoli del fatto che sconfiggere sul piano militare il terrorismo non ci assicurerà anche la morte delle loro idee: la retorica del «Uccidete pure me. L’idea che è in me non l’ucciderete mai» non vale solo l’antifascismo di Matteotti, ma anche per le idee infestanti, che necessitano di un lavoro costante e tenace per essere sradicate.
Quindi, nel mio piccolo, consiglio la lettura di libri come L’Islam in Occidente, che cerca di creare cultura, non di distruggerla.… (mais)