Michael Scott (18) (1981–)
Autor(a) de Ancient Worlds: A Global History of Antiquity
Para outros autores com o nome Michael Scott, ver a página de desambiguação.
About the Author
Irish-born Michael Scott is one of Ireland's most successful and prolific authors. He has over one hundred titles to his credit, spanning a variety of genres, including Fantasy, Science Fiction and Folklore and audiences writing for both adults and young adults. Scott had been published in mostrar mais thirty-seven countries, in twenty languages. Scott is considered one of the authorities on Celtic folklore. His collections, Irish Folk & Fairy Tales, Irish Myths & Legends and Irish Ghosts & Hauntings have remained continuously in print for the past twenty years. Scott is the author of the Series Secrets of the Immortal Nicholas Flamel, Tales from the Land of Erin, Tales of the Bard, and De Dannan. Scott also writes historical novels under pen name Anna Dillon. (Bowker Author Biography) mostrar menos
Obras por Michael Scott
Associated Works
The Oxford Handbook of Ancient Greek Religion (Oxford Handbooks in Classics and Ancient History) (2015) — Contribuidor — 32 exemplares
A Companion to Sport and Spectacle in Greek and Roman Antiquity (2013) — Contribuidor — 11 exemplares
A Companion to Greek Architecture (Blackwell Companions to the Ancient World) (2016) — Contribuidor — 6 exemplares
Etiquetado
Conhecimento Comum
- Data de nascimento
- 1981
- Sexo
- male
- Nacionalidade
- UK
- Locais de residência
- England, UK
Greece - Educação
- Cambridge University
- Ocupações
- Associate Professor
- Organizações
- University of Warwick
Membros
Críticas
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Associated Authors
Estatísticas
- Obras
- 8
- Also by
- 4
- Membros
- 458
- Popularidade
- #53,635
- Avaliação
- 3.8
- Críticas
- 9
- ISBN
- 745
- Línguas
- 21
Voler ammassare sotto un’unica bandiera le diversità di idee e popoli, che non possono essere annullate solo scrivendo un libro, è un costringere ad accettare lo slalom, tra le vie di qualsiasi città, tra individui con la testa reclinata sullo smartphone. Ed abbiamo ottenuto l’omologazione.
Si possono aborrire i seguenti termini:
social, connessione, condivisione, facebook, bla bla bla?
Dopo decenni di letture di libri storici con la distinzione chiara tra ac e dc (bc and ad) ci troviamo, con Scott, alla divisione tra aev ev: a che pro?
Nel mio campo di studi greci e romani si pubblicano spesso libri con titoli che terminano con le parole “... nel mondo antico”. Tuttavia, a un’ispezione più attenta, ciò che il titolo intende in realtà è il mondo greco-romano del bacino mediterraneo, dove greci e romani vivevano come rane attorno a uno stagno. “Mondo antico” è diventata un’abbreviazione accettata per un’area di interazione umana molto limitata, concentrata intorno a un unico mare: I confini che ci siamo autoimposti ci hanno indotto a confondere la parte con il tutto.
(14)
Ciò che rese Roma unica – e una potenza unica nei secoli successivi al 449 a.e.v. - fu il suo complicato sistema di controlli ed equilibri, grazie al quale tutti I livelli della società rimanevano nella convinzione che fosse più vantaggioso farne parte che ripudiarlo. Secondo Polibio, Roma aveva finalmente conquistato, tramite la “disciplina di molte lotte e molti tormenti”, la concordia ordinum.
(82)
… tanto che già otto anni dopo la marcia di Annibale i resoconti delle fonti storiche del Mediterraneo e della Cina coincisero per la prima volta; da qui in poi, il mondo antico assunse l’aspetto di una scacchiera, nella quale le mosse di ciascun individuo avevano conseguenze per tutto l’insieme.
(124)
Il iv secolo, di conseguenza, merita a buon diritto la fama di momento decisivo nella storia, non soltanto perché fu teatro di dinamici cambiamenti nell’assetto religioso e politico di ampie fasce di un mondo antico effettivamente interconnesso, ma anche perché quelle mutazioni hanno ancora oggi un forte impatto sul funzionamento del nostro mondo e su molte delle idee che guidano la nostra vita.
(359-60)
… (mais)