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A carregar... Guerra e propaganda. La verità della guerra e la verità dei grandi media. Intervistepor Noam Chomsky
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Alla raccolta di interviste chomskiane è toccato invece un titolo meno poetico ma di forte impatto e con un chiaro intento divulgativo, Guerra e propaganda. Il libro in questione presenta dialoghi con nomi prestigiosi che vanno da David Jay Brown ad Anthony di Maggio; il titolo del testo non lascia troppa sorpresa al lettore per capire quale sia il leit motiv degli interventi che si concentrano ovviamente sulla drammaticità della guerra, sulle sue distruzioni, sui suoi morti e sulle pseudo-verità dei grandi media, che comunicano solo la necessità e la normalità dell'azione militare (addirittura missioni di pace, un ossimoro per deficienti). Chomsky comunica le sue idee: non esistono regole del diritto internazionale violate, convenzioni internazionali infrante, ragioni dei più deboli giuste; ogni posizione contro gli Usa è intesa, anzi addirittura equivale al fiancheggiamento del terrorismo. Le interviste costituiscono una denuncia accorata e documentata su ciò che i media passano come verità e su come invece sia la verità reale. Un libro che parla alla coscienza di ogni uomo libero, ma ne esistono ancora? Vedendo lo status quo si può essere certi che la maggioranza è costituita da prigionieri in gabbie dorate che, scrutando l'orizzonte della libertà, pensano di averlo anche raggiunto. La democrazia rappresentativa è una “tassa per gli imbecilli” e solo l'anarchia ragionata può salvare la libertà individuale. Questa è l'idea che passa dal libro di Chomsky; se non siete d'accordo provate a discuterne con lui ma attenzione, perchè quest'uomo è un generatore impressionante di argomenti validi e fondati. ( )