L'ideologia nazista si servì di interpretazioni distorte della storia e della religione per motivare la guerra e il genocidio. Le sue radici affondavano nelle società occulte del XIX secolo, dove si sviluppò il dogma della razza ariana superiore. All'indomani della sconfitta nella Prima Guerra Mondiale, l'ideologia razzista fu la linfa del neonato Partito Nazista, ed ebbe in Heinrich Himmler, capo delle SS, il suo principale promotore: Himmler sognava una Germania libera dai valori cristiani di amore e di pace, e identificava nello spettrale castello di Wewelsburg il cuore pagano delle SS. Fondò un Dipartimento di Storia antica che intraprese bizzarre e ambiziose missioni archeologiche: in Tibet, presunta patria degli antichi ariani e nel sud della Francia, alla ricerca del Santo Graal. Queste trovate apparentemente eccentriche vennero in realtà perseguite con scrupolo e determinazione e furono alla base di un'occulta cospirazione votata allo sterminio delle "razze inferiori". Questo straordinario dossier di History Channel getta luce su uno degli aspetti più oscuri del Terzo Reich (fonte: ibs)

La sera dell'8 Settembre 1943 la radio da la notizia dell'armistizio con gli alleati. Due giorni dopo Roma è occupata dalle truppe naziste. Cominciano per la capitale nove mesi di terrore fatti di rastrellamenti, persecuzione della comunità ebraica, caccia ai partigiani. A via Tasso si stabilisce il quartier generale della Gestapo, è la che i sospettati sono imprigionati e torturati. Arriva poi l'azione di via Rasella e subito dopo l'orribile strage delle fosse ardeatine. La città è affamata, senza vita, poi, finalmente, a Giugno tutto finisce, arrivano i liberatori e con loro torna anche la gioia di vivere.

L'8 dicembre 1943 la radio annuncia l'armistizio con gli alleati. Due giorni dopo Roma è occupata dalle truppe naziste. A Via Tasso si stabilisce il comando della Gestapo,è la che i sospettati sono imprigionati e torturati La Città è afamata,senza vita poi a giugno tutto finisce, arrivano i liberatori e con loro torna la gioia di vivere. ( )