Devil è un super eroe senza paura ma con una profonda umanità: la sua storia è semplice; figlio di un pugile in difficoltà studia sodo per soddisfare i desideri del padre; ed il padre ed è orgoglioso del figlio, al punto da vincere una gara combinata in cui un boss, il sistematore, aveva scommesso sulla sua sconfitta; intanto il giovane Matt salva un uomo da un incidente e viene colpito da una barra di materiale radioattivo; perde la vista ma acquista i superpoteri. Insomma un super eroe con super problemi, nello stile della Marvel; in questo albo viene data una sorta di scansione storica delle vicende di Devil, partendo dai primi episodi di Stan Lee e Bill Everett prima e Wally Wood dopo, per passare ai testi di Frank Miller con John Romita Sr. e con Gene Colan. E l’evoluzione della storia di Devil che viene evidenziata proprio dalle modifiche estetiche e sostanziali dei testi e dei disegni è sotto gli occhi del lettore. Da Submariner, il principe di Atlantide, ad Electra, l’amore giovanile di Devil, le storie si caratterizzano per il carattere sempre appassionante e per una continuità logica delle caratteristiche del nostro super eroe.

Recensione del 29 aprile 2008
Eroe cieco, senza vista, ma eroe. Un avvocato eroe, dove lo avevate mai visto. E questi sono i fumetti. Vedi quello che non si può vedere. Spiderman morso da un ragno, i fantastici quattro vittime, o beneficiarie di un incidente nucleare e Daredevil colpito da un tubo radioattivo caduto da un camion. Cecità e potere. Saramago insegna, c’è un verità anche nei pompini delle scuole per ciechi. Grandi nomi, ma gli americani i fumetti li sanno fare, eccome. Grani firme, dal padre di tutti, Stan Lee, a Bill Everett a John Romita jr. ed al grande Frank Miller. Cambiano le matite, cambiano i tratti, i colori, i disegni, ma lui il supereroe, come sempre in calzamaglia rimane lo stesso. Con il bastone e con l’esplosione dei sensi, anzi di supersensi. Un classico molto bello, non c’è altro da dire. ( )