Davide Toffolo

Operazione interessante perché insieme estremamente rispettosa (Pasolini "parla" con le sue stesse parole) e al tempo stesso personale e originale, con una appropriazione di alcune figure centrali per Pasolini (metaforiche o letterali - vedi gli schizzi dello stesso poeta per La terra vista dalla luca). E preziosa anche perché avvicina Pasolini a un pubblico che legge graphic novel che (forse) non si accosterebbe direttamente ai suoi testi, sfruttando quindi come grimaldello l'apparente immediatezza del fumetto.… (mais)

Come è difficile rendere le biografie. Nei libri è molto difficile, nei film dipende, nei fumetti quasi sempre escono risultati estremamente deludenti. E questo Pasolini di Toffolo non fa eccezione, in senso negativo. È un fumetto pesante ma questo ci sta, trattare un intellettuale come Pasolini con leggerezza non è cosa semplice. Ma la cultura è diffusione del sapere e proprio Pasolini ha dato non poche lezioni in questa direzione, utilizzando i diversi linguaggi della comunicazione per diffondere il suo pensiero. Toffolo fa un tentativo di fare rivivere Pasolini in un immaginario omonimo da sottoporre a delle interviste. Con un approccio visionario rispetto ai temi trattati dallo stesso. Il disegno diventa, o meglio tenta di diventare, uno strumento operativo per risolvere da un punto di vista sintattico comunicazionale una serie di passaggi da quali l’autore cerca di divincolarsi. A mio avviso con scarsi risultati. Anzi Toffolo si incarta e tutto il fumetto perde di fluidità diventando una somma di incertezze e, spesso, di banalità. A questo si somma il dialogo estremamente orientato unicamente ad attribuire a questo fumetto una dimensione di inaudita pesantezza. Il risultato finale è un fumetto da non leggere. Annamaria l’aveva preso in mano e l’ho ufficialmente diffidata dall’andare avanti. Le ho messo in mano Vampyre boy. Uno in famiglia ci può capitare, due sarebbe un peccato mortale. Il tempo ha un valore.… (mais)